cerchiamo lo svago per abbandonare la quotidianità fatta di obiettivi e scadenze, che ci vuole solidi e pronti alla risposta. Qualche giorno, qualche ora di inconcludenza non programmata è quello che ci vuole per ricaricare le batterie. L’augurio è che ci riesca l’impresa prodigiosa di trovare, mentre vaghiamo senza meta, la via d’uscita a qualcuno dei nostri problemi.
 
(a cura di Alessandro Masi, dal supplemento Sette del Corriere della Sera)

Norimberga, 20.01.2017