Il latino iuvenem, da cui il termine italiano, ha radici nel sanscrito yuvan, (“forte, vigoroso”): è giovane chi ha l’età per combattere. Oggi più che mai l’antico termine ha valore: in un Paese che non li aiuta affatto, i nostri giovani si trovano a lottare duramente per sopravvivere e per difendere la propria dignità. Chi li accusa di non avere spina dorsale evidentemente non li conosce. O forse ha problemi con il sanscrito. 

(a cura di Alessandro Masi, dal supplemento Sette del Corriere della Sera)