Essere concordi vuol dire avere “lo stesso cuore”, cioè lo stesso stato d’animo o la stessa opinione, rispetto a qualcosa. Una condizione sempre più rara, e insieme un traguardo fra i più ambiziosi, uno stato che va ben oltre la pace: si è concordi quando si raggiunge la piena armonia con gli altri. Sul fatto che il suo contrario, la discordia, sia invece merce fra le più diffuse, credo siano in pochi a non concordare.
 
(a cura di Alessandro Masi, dal supplemento Sette del Corriere della Sera)

Norimberga, 06.02.2017